Situato nella stupenda Valcellina in provincia di Pordenone, il Lago di Barcis è una meraviglia naturale immersa nelle Dolomiti Friulane. Questo lago artificiale, noto per le sue acque che sfumano tra il verde e il celeste, si trova a 402 metri di altitudine e offre una vista incantevole con le sue acque smeraldine che riflettono i profili montuosi circostanti.

Perchè visitare il Lago di Barcis?

Il Lago di Barcis rappresenta un rifugio ideale per chi cerca un'atmosfera rilassante e una fuga dalla routine quotidiana. È circondato dalla Riserva Naturale Forra del Cellina, parte del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, che include il canyon più grande del Friuli Venezia Giulia. Questo contesto naturale offre un paesaggio mozzafiato e la possibilità di esplorare sentieri unici come la Vecchia strada della Valcellina e percorsi lungo il lago, oltre a un ponte tibetano che consente di ammirare il canyon da un'altezza di 20 metri.



Barcis, il piccolo paese di montagna sulle rive del lago, conserva un fascino antico e offre diverse attrazioni culturali come il Palazzo Centi del XVII secolo e la chiesa di San Giovanni Battista, arricchendo l'esperienza turistica con un tocco storico e culturale. Il lago è anche un centro importante per gli sport lacustri, come windsurf, vela, motonautica e pesca sportiva, offrendo attività per tutti i gusti e contribuendo a rendere il Lago di Barcis una destinazione turistica completa.

Qual è la storia del Lago di Barcis?

La storia del Lago di Barcis è strettamente collegata agli sforzi di sfruttamento idroelettrico del torrente Cellina. In particolare, la costruzione della diga di Barcis (chiamata anche Diga di Ponte Antoi) tra il 1952 e il 1954 rappresenta un momento cruciale. Questo progetto fu intrapreso per migliorare l'efficienza idroelettrica della zona, già avviata nel primo decennio del 1900 con la costruzione della vecchia diga del Cellina.

Vista aerea del Lago di Barcis con acque smeraldine e montagne Dolomitiche Percorso escursionistico lungo la Vecchia Strada della Valcellina al Lago di Barcis
La convenzione del 25 marzo 1939 tra il Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna e la Società Adriatica di Elettricità (S.A.D.E.) di Venezia segnò l'inizio formale del progetto. Il lago, una volta funzionante, avrebbe permesso di irrigare circa 9.300 ettari di terreno e produrre 160 milioni di kWh all'anno. Tuttavia, il progetto iniziale prevedeva un invaso molto più ampio, che avrebbe comportato la sommersione e la ricostruzione del paese di Barcis in un'altra località.

Il paese di Barcis ha radici profonde nella storia, menzionato per la prima volta in una bolla papale del 1182. Nel corso dei secoli, la regione è stata testimone di vari conflitti di potere e interessi economici, con momenti significativi come la disputa tra le famiglie da Spilimbergo e da Polcenigo nel tardo Medioevo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Barcis fu al centro di aspri combattimenti, e il suo incendio ad opera dei nazisti nel 1944 segnò un tragico momento nella sua storia. La successiva ricostruzione del paese nel dopoguerra fu un periodo di grande sacrificio per la popolazione locale.

Il progetto della diga fu riattivato ma ridimensionato, per evitare un ulteriore esodo forzato degli abitanti di Barcis, già gravemente colpiti dalla guerra. La diga finale fu quindi costruita a una limitata altezza di 50 metri, creando un invaso di soli 20 milioni di metri cubi, che non provocò la sommersione del paese.

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Cosa fare e vedere al Lago di Barcis?

Il Lago di Barcis offre una vasta gamma di attività e attrazioni, rendendolo una destinazione ideale per gli amanti della natura e dell'avventura.

Una delle prime attività da non perdere è sicuramente una camminata del lungolago di Barcis. Questo percorso di circa 6 km è adatto a tutti e offre la possibilità di immergersi nei colori vivaci della Valcellina, specialmente in primavera e autunno. È percorribile sia a piedi che in bicicletta e presenta diverse aree attrezzate, ideali per rilassarsi, prendere il sole o fare un picnic.



Un altro itinerario affascinante è la Vecchia Strada della Valcellina: un percorso storico, che offre viste mozzafiato sul canyon della Forra del Cellina, accessibile a piedi, in bicicletta o tramite il trenino della Valcellina. Lungo il percorso si può attraversare anche il Ponte Tibetano, lungo 55 metri, che permette una vista unica sul canyon.

Il lago di Barcis è inoltre l'ideale per gli appassionati di sport acquatici. Gli visitatori possono praticare attività come canoa, kayak, vela, surf e pesca. Il lago, balneabile e circondato da scenari naturali mozzafiato, offre inoltre l'opportunità di rilassarsi e godersi l'ambiente tranquillo.

Camminata lungo il Lago di Barcis

La camminata ad anello attorno al Lago di Barcis, conosciuta anche come il "Giro del lago di Barcis", è un'esperienza rilassante, adatta a tutti, che si snoda lungo 6 km di paesaggi incantevoli. Questo percorso, che si completa in circa 2 ore, inizia dal cuore del paese di Barcis, partendo dall'ufficio turistico e scendendo verso il lago.

Mentre si percorre il lungolago, i pannelli informativi raccontano la storia del paese, inclusa la tragica vicenda dell'incendio avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Proseguendo lungo il percorso ciclopedonale che costeggia il lago, si attraversa la località Fontane tramite una passerella stradale, offrendo viste spettacolari sui torrenti Cellina e Pentina.

Paesaggio del Lago di Barcis con riflessi colorati sull'acqua Camminata lungo il percorso del Giro del Lago di Barcis tra paesaggi naturali
Un tratto del percorso si anima con la scoperta di fossili di rudiste, grandi conchiglie di molluschi vissuti circa 100 milioni di anni fa, testimoni di un'era remota. Il "Sentiero degli Alpini", poi, invita a immergersi in un bosco di abeti, con un percorso che si snoda dolcemente lungo le sponde del lago.

Il cammino culmina con l'arrivo alla diga di Ponte Antoi, che alimenta la centrale situata nella stretta e suggestiva forra del Cellina. Qui sotto troverai la mappa e il tracciato GPX del percorso.



Vecchia Strada della Valcellina e Ponte Tibetano

La Vecchia Strada della Valcellina è un percorso storico che offre viste panoramiche spettacolari sulla Forra del Cellina, un canyon naturale tra le rocce calcaree. Questo percorso un tempo era l'unico collegamento tra la valle e la pianura, e oggi è una meta imperdibile per chi visita il Lago di Barcis. Lungo la strada è possiible percorrere il Ponte Tibetano, lungo 55 metri: un'esperienza unica per attraversare la Forra del Cellina. Offre una vista mozzafiato sul canyon sottostante, ricco di acque cristalline.

La Vecchia Strada della Valcellina e il Ponte Tibetano sono aperti da maggio a settembre, con orari specifici per ciascun mese. Il biglietto ha un costo di 3 euro a persona e può essere acquistato all'ingresso del percorso. Il percorso, incluso l'attraversamento del Ponte Tibetano, dura circa 2 ore e comprende il noleggio dell'attrezzatura necessaria (imbragatura, ganci e casco) e la guida di personale addestrato.

Per informazioni aggiornate su date e orari di apertura, nonché per prenotazioni, è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Barcis.

Ponte Tibetano sulla Forra del Cellina vicino al Lago di Barcis Escursionisti sul Sentiero del Dint vicino al Lago di Barcis con vista panoramica

Sentiero del Dint

Il Sentiero del Dint è una magnifica escursione situata nei pressi del Lago di Barcis. Questo percorso di circa 5 km e della durata di circa 2 ore, è adatto anche ai più piccoli: offre una splendida opportunità di esplorare la Riserva Naturale della Forra del Cellina e godere di panorami mozzafiato sul Lago di Barcis.

Dopo aver parcheggiato nei pressi della diga del Lago di Barcis, il sentiero inizia lungo la sponda del lago e sale dolcemente sul versante della montagna, portando i visitatori attraverso un suggestivo sottobosco di faggio. Il primo punto di interesse è lo Skywalk del Dint, una passerella metallica con una sezione in vetro trasparente che offre una vista aerea impressionante del lago.

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Proseguendo lungo la dorsale della montagna, si incontrano saliscendi continui fino al secondo belvedere, che domina la Forra del Cellina e la Riserva Naturale. Il percorso poi conduce al terzo e ultimo belvedere, una particolare struttura a chiocciola che consente una vista ancora più ampia, includendo il Monte Fara e il paese di Andreis.

Il Sentiero del Dint rappresenta un'esperienza escursionistica accessibile e ricca di bellezze naturali, ideale per coloro che desiderano immergersi nella natura e nella tranquillità del Parco delle Dolomiti Friulane. Qui sotto troverai la mappa e il tracciato GPX del percorso.



Come arrivare al Lago di Barcis e dove parcheggiare?

Il Lago di Barcis è facilmente raggiungibile: dall'autostrada A28 uscire allo svincolo Spilimbergo/Sequals. Giunti a Sequals, girare a sinistra sulla SS464 in direzione Maniago e da qui seguire le indicazioni per Barcis. Dopo un tunnel di diversi chilometri, si giunge al lago.

Sono disponibili diversi parcheggi, molti dei quali sono a pagamento. È possibile parcheggiare lungo la strada nei pressi della biglietteria per la Forra del Cellina o in altri parcheggi situati nel borgo. Per i viaggiatori in camper, è disponibile un'area di sosta specifica, con un costo di 14 euro per ventiquattro ore.

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